Ultrasonic water meter
I contatori statici ad ultrasuoni sono il futuro per la gestione delle reti idriche. WaterTech realizza water meter ultrasonici con soluzioni costruttive innovative e uniche sul mercato: la precisione e l’affidabilità della tecnologia ultrasonica si uniscono a caratteristiche fisiche e strutturali che migliorano la misura e abbattono i costi di gestione della rete.
La tecnologia statica ad ultrasuoni ha rivoluzionato il settore della metrologia e offre diversi vantaggi rispetto ai contatori tradizionali a turbina o a pistone. Gli ultrasonic water meter sono ormai indispensabili per la gestione di una risorsa preziosissima come l’acqua. Non solo, sono fondamentali anche per ottimizzare consumi e costi energetici delle reti idriche. Questo per le loro caratteristiche intrinseche:
⋅ misura precisa che si mantiene inalterata nel tempo. L’assenza di parti meccaniche in movimento o soggette a sfregamento all’interno del corpo del contatore azzera le possibilità di usura e di deterioramento della precisione di misura nel tempo;
⋅ assoluta capacità di misurare con esattezza tutta l’acqua che passa nel tubo. La tecnologia ultrasonica riesce a rilevare anche i più minimi flussi d’acqua (le basse portate che i tradizionali meters meccanici non riescono a conteggiare) e le micro-perdite, le cosiddette NRW (Non-Revenue Water);
⋅ possibilità di misurare con grande precisione il flusso in entrambe le direzioni. Una funzione indispensabile per monitorare i grandi nodi delle reti idriche e gestirle con efficienza, rilevando eventuali anomalie;
⋅ possibilità di installazione in tutte le posizioni, mantenendo inalterata la precisione di misura;
⋅ durata di vita legale di 13 anni, a fronte dei 10 anni dei tradizionali contatori meccanici;
⋅ capacità di lavorare efficacemente anche con acque di durezza differente. I misuratori statici ad ultrasuoni sono indifferenti alle diverse possibili caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua e quindi riescono a funzionare perfettamente, garantendo massima accuratezza, indipendentemente dalla durezza dell’acqua, dalla sua conducibilità e dalla presenza in sospensione di particolato solido (anche nell’ambito di una stessa rete, al variare della zona o delle condizioni dei pozzi di prelievo, possono esserci differenze significative nelle proprietà chimico-fisiche dell’acqua).
Grazie a questi significativi vantaggi, lo smart meter ultrasonico è lo strumento di misura ideale per fungere da base della catena dello smart metering, avviare la digitalizzazione delle reti di smart metering e attuare una forte riduzione delle perdite.
Come funziona un ultrasonic water meter: il principio del transit time
Il funzionamento del contatore ad ultrasuoni si basa sulla propagazione di impulsi sonici che viaggiano attraverso un liquido. Chiaramente, ogni famiglia di fluidi ha una propria specifica velocità sonica di propagazione dell’onda. Si tratta di una costante che indica la velocità con cui si muove l’onda all’interno di quel determinato fluido in condizioni di staticità, ossia di non movimento. I contatori d’acqua ad ultrasuoni sono, come dice il nome stesso, parametrati sulla velocità di propagazione degli ultrasuoni nell’acqua.
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Esattamente come avviene quando si è in canoa e si cerca di attraversare un fiume, in base al fatto che si stia remando a favore o contro corrente, il tempo di attraversamento è diverso; più lungo se si rema controcorrente, più corto se si pagaia con la corrente a favore. Così funziona il principio del transit time (tempo di transito).
All’interno del tubo di misura sono inseriti due trasduttori piezometrici ad una distanza predeterminata che, alternativamente, emettono un’onda ultrasonica e ricevono l’onda prodotta dal sensore piezo gemello. Nel caso non vi sia movimento del fluido, il tempo di transito delle due onde è identico. Nel caso in cui invece vi sia un flusso, l’onda che si muove nella medesima direzione del flusso risulterà accelerata, mentre quella che si muove contro flusso sarà rallentata. Più la velocità del flusso dell’acqua è elevata, maggiore sarà il rallentamento e l’accelerazione dei due segnali ultrasonici.
In pratica, il tempo impiegato dall’onda ultrasonica per andare dal primo trasduttore al secondo e viceversa, risente della direzione del flusso e comporta 2 tempi di percorrenza, T1 e T2, la cui differenza, detta ΔT, è direttamente proporzionale alla velocità del flusso. Ciò vuol dire che è sufficiente conoscere il diametro del tubo di misura (che, chiaramente, è ben noto) per poter determinare il volume di acqua fluito.
Il percorso dell’onda può assumere diverse configurazioni: dalla più semplice forma a V, a quella più complessa a Z. WaterTech ha optato per un percorso a Z, che, quindi, prevede due specchi posizionati a lato dei due sensori piezometrici (come osservabile nel video). Una simile configurazione permette di allungare il percorso che ogni singola onda ultrasonica deve compiere per raggiungere il trasduttore ricevente. Un tragitto più lungo porta come diretta conseguenza un aumento del differenziale temporale tra i due percorsi opposti delle onde. Ciò, a sua volta, si riflette in una maggiore precisione della misura del contatore. Grazie ad un simile ingegnoso sistema, la gamma di contatori acqua residenziali ad ultrasuoni di WaterTech riesce a raggiungere una classe di precisione fino a R800; si tratta di un risultato decisamente ragguardevole, in quanto solo pochissimi altri contatori ad ultrasuoni possono vantare simili prestazioni.
[Video Funzionamento Contatore ad Ultrasuoni]
Ottimizzare la gestione delle reti idriche con l’ultrasonic water meter
Oltre alla tecnologia ultrasonica di primissimo livello, WaterTech ha studiato ogni aspetto dello smart meter statico, realizzando dei veri e proprio gioielli di ingegneria applicati alla misura dell’acqua. Oggi i due misuratori statici per acqua SONATA e OCTAVE sono le migliori soluzioni per utenze residenziali o industriali presenti sul mercato.
Avvalendosi della collaborazione dell’avanzatissima casa madre israeliana ARAD, WaterTech propone ultrasonic water meter con prestazioni eccezionali. Nati dal connubio tra le più sofisticate tecnologie di water measurament d’Israele (di cui ARAD è il fornitore pressoché totale) e la profonda conoscenza del settore della distribuzione dell’acqua in Italia di WaterTech, i contatori statici elettronici ad ultrasuoni di ultima generazione, SONATA e OCTAVE rappresentano la punta di diamante nel campo della gestione della preziosa risorsa idrica.
A renderli unici sono:
- altissima precisione di misura (fino a R800), anche alle portate più basse;
- sensori posizionati alla mezzeria del tubo di misura, su un piano orizzontale (e non in basso e su un piano verticale, come avviene in gran parte dei casi), in modo da non creare ostruzioni ed evitare il formarsi di depositi e sedimenti, garantendo così il mantenimento delle eccellenti prestazioni per tutta la durata di vita legale del misuratore;
- disponibili sia con corpo in ottone, sia con corpo in materiale composito (un termoplastico tecnico altamente rinforzato con elevate percentuali di fibra di vetro, molto utilizzato in applicazioni aerospaziali), ossia materiali solidi, resistenti e capaci di durare nel tempo;
- equipaggiamento nativo con tutti i sistemi trasmissivi disponibili sul mercato;
- nessuna necessità di creare tratti rettilinei di tubo a monte e a valle del misuratore (U0D0), cosa che rende tali misuratori adatti a qualsiasi tipo di installazione;
- disponibilità della gamma completa, dal DN15 al DN300;
- presenza di doppio circuito e doppia batteria di alimentazione;
- soggetti a bassissime perdite di carico, con conseguente significativo risparmio di energia elettrica da parte del gestore e riduzione del rischio di rottura delle tubature.
Ultrasonic water meter statici a tubo vuoto: misura perfetta e risparmio energetico
I meter ultrasonici WaterTech sono attualmente gli unici misuratori statici elettronici ad ultrasuoni disponibili sul mercato che uniscono un’altissima precisione di misura e ridottissime perdite di pressione.
La tecnologia a ultrasuoni performa al meglio quando il flusso d’acqua che transita all’interno del meter è particolarmente veloce. Molte soluzioni disponibili sul mercato, per compensare prestazioni metrologiche non particolarmente brillanti, sfruttano un principio fisico denominato “tubo di Venturi”, creando una strozzatura in prossimità dei sensori piezometrici, al fine di aumentare la velocità di transito nel tubo di misura e migliorare la qualità della misura del contatore. Questo, però, ha un pesante contraltare: la strozzatura all’interno del tubo provoca una riduzione della portata e un conseguente drastico aumento della perdita di pressione.
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Ciò ha impatti enormi per le utilities perché le pompe, che regolano i flussi dentro una rete idrica, devono lavorare di più per garantire la stessa portata. Essendo alimentate con energia elettrica, questo si traduce in una bolletta più pesante per le utilities. Inoltre, un incremento della potenza di utilizzo delle pompe si riflette in un aumento generale della pressione della rete stessa, con conseguente significativo aumento del rischio di rottura delle tubazioni e perdite di risorsa.
La particolare costruzione a tubo completamente vuoto con cui sono progettati gli ultrasonic water meter di WaterTech permette a questi ultimi di vantare ΔP (perdita di pressione dovuta al passaggio dell’acqua all’interno dello strumento) bassissimi. Il contatore statico elettronico SONATA ha addirittura un ΔP pari a soli 0,16 bar (la gran maggioranza degli altri prodotti presenti sul mercato ha perdite di pressione di 0,40 o 0,64 bar). Questo accorgimento tecnico particolarmente ingegnoso, frutto del grande know-how israeliano nel campo del water saving, permette di ridurre anche di mezzo bar la pressione all’interno della rete idrica garantendo:
- diminuzione della bolletta energetica per le pompe;
- riduzione dei rischi di rotture e perdite.
Gli ultrasonic water meter di WaterTech sono a tubo completamente vuoto: non avendo strozzature, i sensori possono lavorare in modo ottimale con qualunque portata. Una caratteristica che garantisce un risparmio in termini di energia fino a un quarto rispetto ad altri meter. L’altro vantaggio è che, potendo ridurre la pressione nell’intera rete, si abbassa lo stress fisico su tubature e giunzioni, con una diminuzione di rotture, perdite e conseguente risparmio sui costi di manutenzione.
La posizione dei sensori negli ultrasonic water meter di WaterTech: un’innovazione che ne assicura l’affidabilità nel tempo
WaterTech ha studiato un’inedita posizione orizzontale della coppia di sensori che mantiene inalterata nel tempo la precisione di misura.
Infatti, essendo i sensori posizionati alla mezzeria del tubo di misura, su un piano orizzontale (e non in basso e su un piano verticale, come avviene in gran parte dei casi), non si creano ostacoli alle impurità (come ruggine, particolato solido, sabbia) che possono essere presenti nella rete e che tendono a depositarsi sul basso. Sopraelevandola, la sensoristica resta sempre pulita e garantisce un funzionamento impeccabile anche nel lungo periodo.
Design robusto e materiali di qualità: i misuratori a ultrasuoni WaterTech resistono in qualsiasi contesto
I contatori per l’acqua si trovano spesso in luoghi complessi come pozzetti allagati e sotto il livello stradale, sottoposti a difficili condizioni ambientali. Gli ultrasonic water meter di WaterTech sono progettati per soddisfare l’installazione anche in contesti molto critici. Sono infatti caratterizzati da:
- design robusto e rinforzato: sia il corpo in ottone, sia quello in materiale composito sono particolarmente solidi e capaci di resistere a forti tensioni meccaniche;
- completamente sommergibile per tutta la vita legale (IP68 lifetime);
- attacchi resistenti raccordabili anche a tratti non rettilinei a monte e a valle (U0D0).
Per assicurare queste prestazioni, WaterTech punta su materiali di alta qualità: dai tradizionali ghisa e ottone, fino a materiali compositi termoplastici con elevata percentuale di fibra di vetro e fortemente rafforzati con l’utilizzo di costole e venature lungo tutto il tubo di misura.
Doppi circuiti e doppia batteria: l’elettronica di WaterTech assicura massima precisione, massima durata e massima affidabilità
Gli ultrasonic water meter presentano innumerevoli vantaggi e benefici nella gestione di una rete idrica. Questo, però, è valido unicamente se il misuratore elettronico funziona perfettamente e l’elettronica di bordo, ossia la componente più delicata, non si fulmina. Si tratta di un rischio concreto, in quanto gli smart water meters sono spesso installati in condizioni ambientali critiche, con forte rischio di rimanere sommersi per mesi e conseguente pericolo di infiltrazione di umidità al loro interno.
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Un ultrasonic water meter di bassa qualità, soggetto al rischio di malfunzionamento o addirittura di totale non funzionamento, è molto più dannoso per il gestore che un altrettanto poco performante contatore meccanico di scarsa qualità. Un guasto dell’elettronica all’interno di un misuratore elettronico dotato di un unico circuito implica la “morte” totale del contatore e la perdita per il distributore del fatturato ad esso associato. È quindi fondamentale che il contatore statico sia in grado di durare in campo per tutti i 13 anni di vita legale!
WaterTech, grazie alla grande esperienza maturata nel campo dello smart metering gas, ha introdotto in ambito acqua una soluzione inedita sul mercato: lo sdoppiamento della componentistica elettronica. Gli ultrasonic water meter di WaterTech sono dotati di due circuiti elettronici, alimentati da due batterie separate.
Un circuito e una apposita batteria sono interamente dedicati alla funzione metrologica; l’altro circuito, con la rispettiva batteria, è totalmente riservato alla funzionalità trasmissiva. Le due batterie sono tecnologicamente molto diverse e hanno metodi di lavoro e prestazioni decisamente differenti.
I sensori piezometrici (ossia la funzione metrologica), infatti, hanno bisogno di un’alimentazione stabile e costante, ma di bassa potenza. Alla batteria associata è quindi richiesto un rilascio di quantitativi di energia modesti ma in maniera continuativa. I moduli di comunicazione che trasmettono i dati, pur lavorando con una frequenza molto minore, hanno necessità di una potenza decisamente maggiore. Alla batteria di comunicazione è quindi richiesto di alternare lunghe fasi di “riposo”, in cui è dormiente, a brevissime fasi di attività in cui deve rilasciare grandi quantitativi di energia.
Separare i circuiti permette di ottimizzare le due batterie senza scendere a compromessi, portando a performance trasmissive assolutamente straordinarie.
Un contatore statico a ultrasuoni resta dunque la migliore tecnologia disponibile sul mercato per ottimizzare la rete idrica. Un’interfaccia indispensabile che permette alle utilities di ottenere i dati necessari a gestire le infrastrutture nel modo più efficiente e percorrere la strada della sostenibilità.